La prima preoccupazione delle mamme, sul pannolino lavabile, è la mole di lavoro che da il lavaggio e la cura del pannolino. Si pensa che l’uso del pannolino lavabile è un ritorno al passato e che complica di molto la gestione delle faccende giornaliere, che fa stancare troppo la mamma, già super impegnata tra lavoro, casa e figli.
Negli ultimi 50 anni, le invenzioni tecnologiche ci hanno dotato di lavatrici, asciugatrici e detersivi efficienti e in questo quadro non possiamo più paragonare il lavaggio del pannolino lavabile all’epoca delle nostre nonne.
A me piace pensare al pannolino lavabile come un passo avanti, verso il futuro, sicuramente più responsabili e consapevoli di quanto è preziosa la nostra terra, la casa dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Partendo dalla mia esperienza di mamma che ha lavato i pannolini lavabili per quasi 3 anni, mi sento di dirvi che non esistono regole prestabilite per quanto riguarda il lavaggio del pannolino. Non pretendo di insegnare ad una mamma come si fa il bucato, solo di dare qualche raccomandazione che possa aiutarvi.
Pannolini nuovi appena acquistati
I pannolini lavabili e gli inserti nuovi devono essere lavati 2-3 volte prima di usarli, per rimuovere i residui della lavorazione e per rendere i tessuti naturali più assorbenti. Il primo lavaggio con poco detersivo (meglio se ecologico) e i due successivi senza detersivo e senza aspettare che i pannolini asciugano tra una lavatrice e l’altra. Gli inserti in canapa o bambù raggiungeranno il loro massimo grado di assorbenza dopo circa 8/10 cicli di lavaggio.
Se hai comprato un mini kit di prova di pannolini sarebbe uno spreco di acqua e di energie fare questo ciclo di lavaggio iniziale con una lavatrice a mezzo carico. Ti consiglio di lavare i pannolini solo una volta per eliminare i residui di lavorazione e usarli tenendo conto che i pannolini in tessuto naturale più li lavi più diventeranno assorbenti!
I pannolini in tessuti tecnici non hanno bisogno di questo lavaggio iniziale straordinario; le fibre tecniche sono pronte all’uso, al massimo delle loro prestazioni, dopo il primo lavaggio.
Fate attenzione che i pannolini nuovi lavati non possono essere rimborsati o sostituiti, quindi il mio consiglio è di lavare un pezzo di ogni tipo di pannolino per essere sicura che quel modello andrà bene per voi.
La gestione dei pannolini sporchi
Io personalmente consiglio lo stoccaggio a secco dei pannolini in attesa di lavaggio. E’ il procedimento più semplice e veloce!
Si prepara un bidone dotato di coperchio (comprato in qualsiasi negozio con articoli per la casa), sul fondo del bidone si può aggiungere un cucchiaio di bicarbonato che aiuterà ad eliminare gli odori e sull’interno del coperchio io ho applicato con dello scotch un batuffolo di cotone con alcune gocce di olio essenziale alla lavanda (non mettete gli oli essenziali a contatto con la parte esterna dei pannolini , il PUL, perché potrebbe rovinarsi).
Al momento del cambio i pannolini sporchi vanno depositati dentro il bidone dove resteranno, fino al giorno del bucato. Di solito la lavatrice si fa a giorni alternati per un parco di pannolini di 20 pezzi, al massimo ogni due giorni. Il bidone lo potete mettere nel bagno, vicino alla lavatrice o fuori sul balcone.
Se usate i modelli di pannolini con gli inserti che si staccano, potete separare al momento dello stoccaggio gli inserti dalle mutandine.
Per semplificare ancora il processo di stoccaggio e lavaggio potete depositare i vostri pannolini sporchi in una wet bag grande che può essere inserita all’interno del bidone o appesa da uno dei suoi manici a una porta. Al momento di fare il bucato si infila tutta la borsa con la cerniera aperta dentro la lavatrice, evitando così da toccare i pannolini sporchi. Con i movimenti della lavatrice i pannolini usciranno dalla borsa.
Il passaggio fasciatoio – bidone stoccaggio, vale solo per i pannolini sporchi di pipi, vediamo che cosa dobbiamo fare con un pannolino sporco di pupù 😉
Il pannolino sporco di pupù
Se il pannolino è sporco di pupù, prima di depositarlo nel bidone si deve buttare la pupù nel water.
Se usate le veline raccogli pupù biodegradabile vi semplificheranno la vita, perché velina più pupù vanno buttate tutte insieme nel water (no se avete la fossa biologica o se il vostro idraulico ve lo sconsiglia).
Se invece avete optato per la velina raccogli pupù lavabile liberatela della pupù nel water. Se la velina rimane macchiata sciacquatela sotto l’acqua fredda e riponetela insieme ai pannolini nel bidone.
Nel caso in cui non usate nessun tipo di velina raccogli feci, il pannolino va liberato dalla pupù nel water e poi se rimane macchiato va sciacquato grossolanamente sotto l’acqua fredda.
Io personalmente usavo una spazzola e un pò di sapone di Marsiglia per pre-trattare i pannolini macchiati, soprattutto nei casi di pupù liquida.
Lavaggio dei pannolini sporchi
I pannolini sporchi, possono essere lavati insieme al resto del bucato. Potete lavare i pannolini lavabili insieme ad asciugamani, biancheria, intimo, ecc in modo da avere sempre una lavatrice piena.
Arrivato il giorno di fare la lavatrice, togliete i pannolini sporchi dal bidone, o se li avete posati dentro la wet bag grande, mettete tutto dentro nel cestello della lavatrice.
Il lavaggio dei pannolini sporchi è veramente una cosa pratica e semplicissima, basta seguire qualche indicazione per ottenere pannolini ben puliti e farli durare nel tempo:
- Prima di avviare il ciclo di lavaggio vero e proprio dei pannolini fate un risciacquo a freddo, vi aiuterà ad eliminare gli odori, gran parte della pipì ed eventuali macchie.
- Lavate abitualmente i pannolini a 40-60° (seguite sempre le indicazioni portare dal produttore sull’etichetta), alternando i cicli di lavaggio a 40° con quelli a 60° per migliorare l’igienizzazione. Se non ci sono infezioni particolari in corso, non è necessario lavare a temperature superiori , anzi è sconsigliato perché si potrebbe rovinare il tessuto tecnico e aumentare i consumi.
- La centrifuga sotto i 1000 giri
- Usate poco detersivo per lavare i pannolini, meglio un buon detersivo ecologico, (che non contiene materie prime di origine petrolchimica o animali, fosfati, EDTA, coloranti, cloro, formaldeide, corrosivi, enzimi, ammorbidenti, conservanti). Le indicazioni sulla scelta del detersivo e la quantità da usare sono principalmente legate al benessere del nostro bambino e il benessere dell’intero pianeta.
I detersivi costituiti per la maggior parte da molecole petrolchimiche sono una delle principali cause di inquinamento nell’ambiente domestico. E’ stato dimostrato scientificamente che la metà della quantità di detersivo consigliata su qualsiasi imballo compie il 90% del lavaggio. L’altra quantità se non è sciacquata per bene riamane residua nei tessuti. La pelle del bambino resta a contatto con il pannolino giorno e notte ed è per questo che non devono rimanere nei tessuti residui dei detersivi che contengono sostanza nocive.
Il gruppo “ACP Pediatri per un Mondo Possibile” consiglia di dimezzare le dosi raccomandate dall’azienda produttrice.
Per aumentare i risultati del lavaggio potete usare la pallina dosatrice sia per i detersivi in polvere che per quelli liquidi. Il suo utilizzo, oltre a favorire lo scioglimento del detersivo anche a basse temperature, permette di migliorare l’effetto lavante e ridurre la quantità di detersivo fino a un 20%.
- Non usate l’ammorbidente per il lavaggio dei pannolini! Uno dei motivi sarebbe quello che l’ammorbidente diminuisce l’azione assorbente dei pannolini, creando una pellicola morbida sui tessuti. Un altro motivo per cui l’ammorbidente andrebbe evitato su tutta la biancheria dei bambini è quello che è una delle principali cause di allergie e dermatiti, poiché nella sua composizione si trovano profumazioni sintetiche e questa affermazione è stata ampiamente dimostrata scientificamente.
La natura ci da delle alternative naturali ed eco sostenibili all’ammorbidente tradizionale.
ACIDO CITRICO ANIDRO PURO è una sostanza naturale, presente in quasi tutta la frutta. Viene venduto in polvere ed è presente nel nostro negozio in confezione da 750 mg e 3 kg, prodotto dalla virtuosa azienda Officina Naturae. Per preparare una soluzione di acido citrico da usare come ammorbidente si devono diluire 150 gr di acido citrico in un litro di acqua demineralizzata e poi sarà sufficiente versare 100 ml di soluzione nella vaschetta dell’ammorbidente.
L’acido citrico è una valida soluzione naturale ed economica sia da usare come ammorbidente ma anche per la sua funzione anticalcare; favorisce infatti la degradazione di enzimi e residui dei detersivi contribuendo ad eliminare il loro potere allergenico.
- Evitate gli sbiancanti e igienizzanti tradizionali in assenza di infezioni particolari. Non è necessario usare questi prodotti, anzi quasi tutti i prodotti presenti sugli scaffali dei negozi contengono una miscela di derivati dal petrolio e gli sbiancanti ottici, che sono delle “illusioni ottiche” che coprono di bianco le macchie e ti danno l’impressione che la macchia non ci sia più ma in realtà è stata nascosta all’occhio. Gli sbiancanti ottici sono spesso tossici e altamente allergenici.
Usate in alternativa il percarbonato di sodio, che è uno sbiancante igienizzante ecologico a base di ossigeno attivo. Basta un cucchiaio per una lavatrice a pieno carico, ed è indicato per temperature superiori ai 40°
I vestiti dei nostri cari se sono ben lavati saranno di sicuro puliti, l’eccesso di igiene non fa bene!
Come si lavano le mutandine impermeabili in PUL?
La mutandina impermeabile in PUL che viene usata con i fitted o i pieghevoli al momento del cambio se non è sporca di pupù si può solo pulire con una pezza bagnata e farla asciugare all’aria aperta, se invece è sporca si può lavare insieme ai pannolini in lavatrice rispettando le indicazioni del produttore.
Come si lavano le mutandine impermeabili in lana naturale
La mutandina di lana viene usata per coprire i fitted o i pieghevoli ed è un’ottima alleata per le lunghe ore di sonno sicuro ma ha bisogno di qualche attenzione in più per usufruire al massimo delle sue fantastiche proprietà naturali.
- In generale non vanno lavate se solo bagnate di pipì, ma vanno esposte all’aria in modo che l’umido evapori e la lanolina naturale di cui sono impregnate neutralizzi l’odore.
- Se sono sporche di pupù o l’odore è sgradevole lavatela sempre con acqua fredda, a mano o in lavatrice, ciclo dedicato alla lana, e asciugatele lontano dalle fonte dirette di calore
- Dopo il lavaggio è necessario il trattamento con la lanolina che garantisce l’impermeabilità. Se state usando l’impermeabilizzante lana che trovate nel nostro negozio dovete sciogliere 15-20 ml di prodotto in un litro di acqua calda, 30° e mettere in ammollo la mutandina per circa 4-6 ore; trascorso il tempo si sciacqua per bene in acqua tiepida, evitate gli sbalzi termici. Strizzate molto delicatamente e lasciate asciugare preferibilmente all’aria aperta in posizione orizzontale.
Trattamento delle cover di lana con la lanolina pura
Occorrente:
- cover in lana
- tazza piccola o vasetto con coperchio
- cucchiaio
- lanolina pura
- una goccia di detersivo ecologico
- bacinella
- acqua calda e tiepida
- asciugamano
In una tazza piccola o in un vasetto con coperchio mettere una quantità di lanolina grande come un pisello e un può di acqua calda.
Aggiungere una goccia di sapone naturale per favorire lo scioglimento della lanolina nell’acqua.
Mescolare il tutto agitando il vasetto dopo averlo chiuso con il coperchio.
Aggiungere il composto in una bacinella con acqua tiepida
Girare al contrario la cover in lana e immergerla nell’acqua. Lasciare in ammollo per 4-5 ore
Tiratela fuori dall’acqua e arrotolatela all’interno di un asciugamano per far assorbire la maggiore parte dell’acqua.
Metterla ad asciugare sullo stendino o su una superficie piatta, non al sole.
Come si asciugano i pannolini lavabili
Tutte le volte che è possibile stendete i vostri pannolini all’aria aperta con la parte assorbente verso l’esterno, così da poter essere baciati dal sole e coccolati dal vento! Il sole vi stupirà con la sua potenza smacchiante e igienizzante dei tessuti, insomma avrete il 3 in 1 , pannolini non solo asciutti ma anche smacchiati e igienizzanti.
Se non è possibile stendere fuori, i pannolini e gli inserti in tessuti naturali si possono asciugare vicino al calorifero, attenzione ai pannolini con tessuti tecnici (PUL) e le mutandine impermeabile che dovranno essere asciugate lontano dalle sorgenti di calore.
I pannolini possono essere asciugati anche nell’asciugatrice facendo sempre attenzione alle indicazioni dei produttori. Ci sono produttori come Natural Mamma, che sconsiglia l’uso dell’asciugatrice per i suoi pannolini.
Se l’etichetta lo permette fate asciugare i vostri pannolini con il resto del bucato usando un ciclo delicato, a temperatura medio-bassa.
FONTI
biodetersivi.altervista.org/homepage.htm
Giorgia C., Pannolini lavabili, Il leone verde, 2014.